LA FIDAS
GIVELIFE SCANZANO JONICO E FIDAS BASILICATA
GIVELIFE SCANZANO JONICO E FIDAS BASILICATA
INCONTRANO I
NUOVI ITALIANI
“Nuovi italiani: integrazione e salute”
Si è tenuto lo scorso 12 aprile, nella Sala Consiliare del
Comune di Scanzano Jonico, l’incontro-dibattito sul tema: “Nuovi italiani:
integrazione e salute” che ha visto protagonisti le realtà Fidas della fascia
jonica e i tanti “Nuovi italiani”, residenti nell’area del Metapontino. L’evento,
inserito nel programma “La sfida di
donare” sostenuto dalla Fondazione con il Sud, ha visto un confronto con la
partecipazione del Sindaco e del Vice Sindaco del Comune, Arch. Salvatore
JACOBELLIS e del Dott. Angelo LUNATI, del Dott. Niccolò Pio ONORATI, Direttore
Sanitario FIDAS Basilicata, del Vice Presidente Nazionale FIDAS Antonio
BRONZINO. Ospite e relatore Reinaldo FIGUEREDO, già Rappresentante dell’ONU per
i paesi in via di sviluppo. Ha moderato l’incontro il Presidente regionale
FIDAS Paolo ETTORRE. In collaborazione con Fidas le associazioni partner: Amici
del Cuore, Club Alcolisti in Trattamento, Protezione Civile Gruppo Lucano,
Tolbà, ANOLF, Senza Frontiere.
I lavori sono satti
aperti dalla Presidente della sezione Givelife Fidas di Scanzano Jonico
Francesca LAI che ha messo in evidenza il considerevole numero di stranieri
residenti nel comune, su 6.000 abitanti oltre 600 unità appartenenti a 21 etnie
diverse, e le difficoltà per tutti gli operatori ad affrontare una problematica
complessa. Scopo dell’incontro-dibattito è stato avvicinare i nuovi italiani,
molti dei quali residenti e integrati nella comunità da oltre 20 anni. Argomenti
principali sono stati l’accoglienza e l’integrazione, la prevenzione e la
donazione, parole cardine che la comunità scanzanese ha fatto sue. Il Dott. FIGUEREDO,
definitosi anch’esso “nuovo italiano” essendo in Basilicata da diversi anni, ha
rimarcato tutte le difficoltà che ha incontrato nella lunga esperienza all’ONU
e ha voluto ringraziare la FIDAS per aver organizzato un evento con argomenti che
pochi vogliono affrontare toccando temi molto controversi e che trovano,
spesso, forti resistenze. Il Dott. ONORATI si è soffermato sul tema dei
problemi alcol correlati che spesso attanagliano coloro che arrivati nel nostro
paese non trovano lavoro e vanno allo sbando. Questi problemi vanno affrontati
con gli esperti e ben vengano questi incontri per parlarne con lo scopo di sconfiggere
le dipendenze.
Il Vice Presidente nazionale FIDAS Bronzino ha parlato del
programma della “Sfida di donare” con cui si sono affrontati tante tematiche
sulla solidarietà e sulla donazione del sangue. Un dato importante da tener
presente nel futuro con la denatalità e l’aumento dei nuovi italiani che devono
prendere coscienza del loro ruolo fondamentale anche per la sanità. Proprio la
particolarità dei loro sottogruppi sanguigni sono oggetto di studi e di
mappatura delle organizzazioni sanitarie che devono far fronte all’integrazione
di soggetti provenienti da diversi continenti.
Testimone privilegiato dell’evento Don Mark Antony Stanislaus,
sacerdote donatore di origini indiane che ha rimarcato, nel suo intervento
molto toccante, il ruolo del volontariato per la crescita della solidarietà e
l’integrazione sociale. Nessuno deve sentirsi straniero in nessuna parte del
mondo.
Apprezzamento è stato espresso dagli intervenuti sul
programma che prevede screening e visite mediche specialistiche per i nuovi
italiani presenti, attività di informazione e formazione sui corretti stili di
vita, la prevenzione e la donazione, la realizzazione di una banca sangue dei
gruppi rari che possa assicurare a tutti assistenza in caso di necessità.
Intervenuti tra gli altri Mirela BASHA, mediatrice culturale, Tina FABRIS,
animatrice di organizzazioni e interventi a favore dei nuovi italiani, Giovanni
ALBANESE, Presidente Anolf e vari dirigenti delle Sezioni Fidas del territorio.
La serata è terminata con un buffet etnico e la degustazione
di piatti tipici riferiti alle culture dei residenti nella comunità scanzanese.
Ufficio stampa
Fidas Basilicata
Giovanni
Spadafino
Nessun commento:
Posta un commento