sabato 27 novembre 2010

Donare il nostro sangue è un gesto vitale

La FIDAS è una federazione che opera nel campo della donazione del sangue.  Una federazione che ha l’obiettivo di mettersi al servizio di persone che soffrono, che sono in difficoltà: malati, feriti, ustionati …
La trasfusione sanguigna è indispensabile e vitale nel trattamento di numerose patologie.  Le ragioni per donare il proprio sangue sono numerose proprio come i bisogni che sono molto diversificati. Ogni anno migliaia di persone beneficiano di una trasfusione sanguigna. Senza la generosità dei donatori di sangue, la vita di numerosi pazienti sarebbe in pericolo. La vita di molti malati non è appesa che a un filo …
Ecco perché donare il proprio sangue, significa salvare una vita. È un gesto vitale!
Ad esempio, grazie alle donazioni del 2004, numerose vite sono state salvate a Madrid, durante gli attentati. Non aspettiamo però di essere nel bisogno, ma compiamo un atto generoso, solidale e responsabile, intervenendo personalmente nel lenire queste sofferenze. Attraverso la benevolenza e la solidarietà di tutti è possibile mettere in opera un buon progetto umanitario.
Essere donatori di sangue significa avere un senso di responsabilità verso la comunità. È un impegno vero, che viene dal cuore. Si partecipa attivamente, insieme, si agisce per salvare delle vite ed inoltre si accoglie, si promuove e si difende la vita, dono di Dio. Ci si lascia guidare da Lui che ama la vita e  ci si impegna con determinazione nella difesa e nello sviluppo di questo dono. Noi tutti siamo una famiglia, una famiglia che vive in comunione e che ha una missione: collaborare in armonia. La difesa della vita infatti è una forma radicale di testimonianza cristiana. Quando ci mettiamo al servizio degli altri, procuriamo una grande gioia non solo a loro, ma soprattutto a noi stessi; testimoniamo la presenza di Cristo attraverso la solidarietà umana, l’altruismo, la bontà e l’amore nei confronti di chi soffre.
A tal proposito vorrei proporre la frase tratta dagli Atti degli Apostoli: "Vi è più gioia nel dare che nel ricevere" (20,35), in cui si ribadisce un principio che fa appello ai credenti e a tutti gli uomini di buona volontà: dare se stessi agli altri senza aspettarsi nulla, soltanto in questo modo si sperimenta una profonda gioia interiore.
L’impegno per la difesa dei più deboli ed ogni azione umanitaria trae forza dal singolare amore che è il dono totale di Gesù al Padre. In questo modo dobbiamo aiutare gli altri, ricordandoci delle Sue parole: Cristo è il nostro modello di riferimento.